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Visualizzazione dei post da gennaio, 2020

SE UN CONTRIBUENTE EVADE, VENGONO SEQUESTRATE AUTO E CASA ANCHE ALLA MOGLIE

Scatta il sequestro anche per la moglie del presunto evasore, questo è possibile anche se sono separati.  Per fare questo è sufficiente che ci siano degli indizi da far pensare che il contribuente abbia la disponibilità di quei beni. E' scattata la linea dura sulle finte intestazioni nel corso di una presunta evasione fiscale arrivata dalla corte di cassazione che, con la sentenza n.554 del 10 Gennaio 2020, ha confermato il sequestro sulla casa familiare e l'auto di lusso di una donna separata la  quale con lo stipendio che percepiva, non era possibile che avesse un tenore di vita così alto. Alla donna dopo l'inchiesta per indebita compensazione di imposte a carico dell'ex marito, erano state sequestrate Bmw e Casa Familiare.  La donna subito ha cercato di difendersi sostenendo che l'acquisto della casa era avvenuto tramite un mutuo e che era separata ormai da diversi anni. Ma alle obiezioni le autorità rispondevano che l'abitazione dove il marito soste

IL PREMIER CONTE VUOLE TOGLIERE UN GRADO DI GIUDIZIO NEL TRIBUTARIO

Ecco le parole del premier Giuseppe Conte: «Siamo molto ambiziosi, dobbiamo mettere mano alla giustizia tributaria. Il mio obiettivo è quello di ridurre un grado di giudizio, per la giustizia tributaria devono essere sufficienti solo due gradi». La giustizia tributaria , civile e penale hanno tre gradi di giudizio che sono: Commissioni Tributarie Provinciali (ctp) Commissioni Tributarie Regionali (ctr) e la Cassazione. Dato che il ruolo della Suprema Corte non si può cancellare con un semplice tratto di penna del Parlamento, perché andrebbe contro le leggi costituzionali, è ovvio allora che il Premier si riferisse al secondo grado, alle Commissioni Tributarie Regionali. Tutto questo perché a differenza del primo grado, Commissioni Tributarie Provinciali, in secondo grado il famoso Appello il contribuente ha avuto statisticamente qualche chance in più di vittoria contro il fisco.  Tutto questo come è logico, perché si vuole favorire sempre di più il fisco a discapito del cittad

VERIFICA FISCALE 2014 DECADUTA

Anche voi siete incappati in una verifica fiscale per l'anno 2014 durante l'anno 2019? Se non avete ricevuto il verbale di constatazione o lo avete ricevuto dopo il 31 Ottobre 2019, potete tirare un sospiro di sollievo perché quel verbale non ha rispettato i termini dei 60 giorni come previsto dalla legge, quindi è da considerarsi decaduto.  Questo però non vuol dire che avvenga in automatico, ma occorrerà impugnare il verbale e andare davanti ad un giudice per annullarlo per far valere la regola del contraddittorio preventivo. Infatti come ogni anno d'imposta ci sono dei precisi termini oltre i quali non è più utile inviare nessun accertamento fiscale. Infatti dopo certi termini cade il diritto del fisco ad esercitare la pretesa tributaria, oltre quei termini il pagamento dei debiti verso l'erario non è più dovuto. Il contribuente che dovesse ricevere in ritardo una richiesta di pagamento del debito può impugnare questi sollevando l'eccezione di decad

NON EMETTI LO SCONTRINO ELETTRONICO? ECCO COSA RISCHI

A partire dal 1° Gennaio 2020 sono entrate in vigore le sanzioni previste per chi non si adegua alla normativa sullo scontrino fiscale. Specificatamente è obbligo di trasmettere i corrispettivi in via informatica per tutti i commercianti con con termini diversi in base al volume d'affari: Sotto i 400.000 €uro le sanzioni si applicano dal 1° Luglio 2020 Sopra i 400.000 €uro le sanzioni si applicano dal 1° Gennaio 2020 Il profilo sanzionatorio è disciplinato dall'articolo 2 del d.lgs 127 del 2015, e prevede una multa fino al 100% dell'imposta corrispondente evasa e l'interruzione periodica dell'esercizio commerciale in caso di recidiva. Sono previste sanzioni anche per chi omette le annotazioni sul registro dei corrispettivi o per problemi all'apparecchiatura necessaria per emettere gli scontrini. Le sanzioni verranno applicate anche nel caso in cui i contribuenti continuano a inviare i corrispettivi con i vecchi registratori di cassa. La normativa p