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Visualizzazione dei post con l'etichetta Giustizia Tributaria

CONTENZIOSO TRIBUTARIO

Questo è un procedimento al quale può ricorrere qualunque contribuente che ritiene che un atto emesso nei suoi confronti non sia legittimo, potrebbe trattarsi di una cartella di pagamento, di un avviso di accertamento o di liquidazione. Per dare il via al contenzioso tributario occorre rivolgersi alla commissione tributaria provinciale del territorio di riferimento per chiedere l'annullamento totale o parziale del debito.Per far si che il ricorso sia considerato valido, deve riportare l'indicazione dell'atto impugnato, dell'ufficio contro il quale si fa ricorso, l'oggetto della domanda, le ragioni per il quale il ricorso viene proposto, la commissione tributaria alla quale è diretto, il codice fiscale di chi sta facendo ricorso, il nome del legale rappresentante del ricorrente e dell'indirizzo di posta certificata. L'atto impugnato però con i suoi effetti giuridici non vengono sospesi con il ricorso.  Il contribuente ha però la possibilità di presentar

IL PREMIER CONTE VUOLE TOGLIERE UN GRADO DI GIUDIZIO NEL TRIBUTARIO

Ecco le parole del premier Giuseppe Conte: «Siamo molto ambiziosi, dobbiamo mettere mano alla giustizia tributaria. Il mio obiettivo è quello di ridurre un grado di giudizio, per la giustizia tributaria devono essere sufficienti solo due gradi». La giustizia tributaria , civile e penale hanno tre gradi di giudizio che sono: Commissioni Tributarie Provinciali (ctp) Commissioni Tributarie Regionali (ctr) e la Cassazione. Dato che il ruolo della Suprema Corte non si può cancellare con un semplice tratto di penna del Parlamento, perché andrebbe contro le leggi costituzionali, è ovvio allora che il Premier si riferisse al secondo grado, alle Commissioni Tributarie Regionali. Tutto questo perché a differenza del primo grado, Commissioni Tributarie Provinciali, in secondo grado il famoso Appello il contribuente ha avuto statisticamente qualche chance in più di vittoria contro il fisco.  Tutto questo come è logico, perché si vuole favorire sempre di più il fisco a discapito del cittad